Il processo di design della user experience consiste nell’assicurarsi che nessun aspetto dell’esperienza che l’utente ha con il nostro prodotto o servizio avvenga senza un nostro intento esplicito. Questo significa considerare tutte le possibili azioni che l’utente potrebbe compiere e comprendere le aspettative dell’utente in ogni step di questo processo.

Possiamo suddividere la user experience in 5 piani:

  • Superficie
  • Scheletro
  • Struttura
  • Scopo
  • Strategia

In ogni piano i problemi che dobbiamo affrontare diventano meno astratti. Al piano più basso non siamo di certo preoccupati dell’aspetto finale del prodotto o servizio. Nel piano più alto invece siamo preoccupati degli aspetti più concreti e dei dettagli esteriori. Passando da un piano all’altro le decisioni diventano più specifiche e richiedono un maggior numero di attenzioni.

Ogni piano dipende dai piani al di sotto. Quando le scelte che facciamo non si allineano con quelle dei piani superiori o inferiori possono sorgere diversi problemi. I piani sono dipendenti l’uno dall’altro, questo significa che le decisioni sul piano strategico avranno una sorta di effetto domino su tutti i piani superiori. Al contrario le scelte che possiamo fare su ogni piano sono influenzate dalle decisioni che facciamo ai piani inferiori.

Pensare di finire di lavorare ad un piano alla volta prima di iniziare a lavorare con il successivo può portare a cattivi risultati, un approccio migliore consiste nel finire il lavoro in un piano prima di finire il lavoro nel piano successivo, non possiamo costruire il tetto prima ti aver dato forma alle fondamenta.

Realtà duale dei piani

Possiamo dividere i piani a metà generando quindi ulteriori 5 piani. A sinistra avremo gli elementi relativi alle funzionalità mentre a destra avremo gli elementi relativi alle informazioni.

Per quanto riguarda le funzionalità ci riferiamo ai task (gli step coinvolti in un processo e come le persone pensano di portarli a termine). Consideriamo dunque il prodotto come uno strumento che l’utente utilizza per portare a termine uno o più compiti.

Dal lato opposto ci riferiamo invece alle informazioni che il prodotto offre e il significato di queste per gli utenti. Creare una user experience ricca di informazioni significa consentire alle persone di usufruire delle informazioni che gli stiamo fornendo.

I piani nel dettaglio

Il piano della strategia

Il piano strategico vale sia per i prodotti orientati alle funzionalità che per quelli orientati all’informazione. I bisogni dell’utente sono il nostro obiettivo da un lato, mentre dall’altro ci sono gli obiettivi del prodotto che possono ad esempio essere i nostri obiettivi di business.

Il piano dello scopo

Dal lato delle funzionalità la strategia viene tradotta nello scopo attraverso la creazione di specifiche funzionalità: una descrizione dettagliata delle funzionalità del prodotto. Dal lato dell’informazione gli obiettivi prendono forma sotto l’aspetto di specifiche per il contenuto.

Il piano della struttura

Da un lato abbiamo l’interaction design, nel quale definiamo come il sistema si comporta im risposta all’utente. Per quanto riguarda le informazioni abbiamo invece l’information architechture, ovvero l’organizzazione degli elementi relativi al contenuto in modo da facilitare la comprensione da parte dell’utente.

Il piano dello scheletro

Questo si divide in tre componenti. Da entrambe i lati dobbiamo occuparci dell’information design: la presentazione delle informazioni in modo da facilitare la comprensione da parte degli utenti.

Per quanto riguarda i prodotti orientati alle funzionalità lo scheletro include l’interface design, ovvero l’organizzazione degli elementi dell’interfaccia che permettono all’utente di interagire con le funzionalità del sistema.

Per quanto riguarda invece le informazioni parliamo invece di navigation design: una serie di schermate che permettono all’utente di muoversi attraverso l’architettura delle informazioni

Il piano di superficie

Indipendentemente dai prodotti orientati alle funzionalità o alle informazioni, l’obiettivo qui è lo stesso: l’esperienza sensoriale creata dal prodotto finale.

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